Giorgia Meloni ha promesso una maxi rottamazione per alcune cartelle esattoriali: ecco chi può richiederla e come fare.
Rincari, prezzi dell’energia alle stelle, spese di ogni tipo che aumentano. La crisi che sta mettendo in ginocchio imprese e famiglie è al centro del lavoro del nuovo Governo, deciso ad arginarla e ad affrontarla in maniera rapida.
Se a questi fattori si aggiunge la pressione dei debiti col Fisco, che rappresenta da anni un problema di natura economica pesante nel nostro paese, il periodo che stiamo attraversando diventa ancora più difficile da affrontare. Fra le misure promesse in campagna elettorale, che il Governo è deciso totalmente a mantenere, c’è la questione relativa alle cartelle esattoriali. Secondo una recente stima almeno 23 milioni di italiani hanno carichi pendenti nei confronti del fisco. Un numero imponente, che di certo è al centro di una riflessione importante.
Se da un lato lo Stato intende ottenere le somme che non sono state versate, dall’altra parte c’è un momento delicato, che negli appelli di aziende e famiglie sembra impossibile da superare. Servirebbe un compromesso, che è tutto nelle modalità in cui la maxi rottamazione potrebbe essere effettuata. Non sarà un taglio per tutti, sarebbe impossibile. Ecco quindi chi può richiederlo e come.
Maxi rottamazione, ecco i requisiti
Dilazioni, programmi, decisioni per andare incontro ai cittadini. Nulla è servito al momento per rientrare nelle spese. La proposta del governo Meloni è quindi già chiara e va in una direzioen differente. “Saldo e stralcio ter”, prevede infatti l‘eliminazione di cartelle esattoriali pari o inferiori ai mille euro, che per molti cittadini in questa fase rappresentano un grande aiuto.
Non c’è solo questa misura al vaglio. Chi deve ancora fare i conti con un debito fino ai 2500 euro potrebbe sostenere solo il 20% delle spese, mentre per chi deve sostenere ancora grosse cifre, quindi fino ai 120mila euro, sara possibile richiedere la rateizzazione anche online. Non ci sarà bisogno di inserire motivazioni o documentazioni per dimostrare le difficoltà che si sono tradotte nel debito, ma solo pianificare il piano di rientro con le modalità previste.