Tante cattive notizie che influiscono sul nostro comportamento: una su tutte però ci condiziona maggiormente, ecco quale.
Una guerra nel cuore dell’Europa, una pandemia che sembra dare tregua ma non è per nulla alle spalle, ed effetti tangibili sull’economia.
Il mondo negli ultimi anni ha fatto i conti con un virus che ha avuto un impatto drammatico non solo a causa dei tanti decessi, ma anche riflessi pesanti su imprese, famiglie, intere nazioni che hanno dovuto in qualche modo sostenere le popolazioni messe in ginocchio da lockdown e chiusure. La tregua è servita a ben poco, perché il conflitto scatenato dalla Russia in Ucraina rappresenta l’ennesima mazzata per l’economia di molti paesi, con riflessi su inflazione, rincari e una problema comune nella soglia di povertà in cui versano molte famiglie, aumentata nei dati rispetto agli anni passati. Ma di cosa hanno più paura gli italiani e in generale le popolazioni anche di altri paesi? C’è una indagine chiara che stima il timore maggiore, e sostiene che i primi interventi dovrebbero andare in una sola direzione.
Ecco di cosa abbiamo più paura
Una indagine IPSOS su 29 Paesi ha dato risultati chiarissimi e sottolineato la questione che più preoccupa le popolazioni. Un campione di 20mila cittadini ha risposto alle domande poste, e se a settembre del 2020 i timori di nuovi lockdown e di emergenze sanitarie erano la prima preoccupazione, la situazione in poco più di 2 anni è drasticamente cambiata. Solo una persona su 10 ha infatti messo il Covid nella personale lista delle questioni che creano maggiormente ansia.
I timori maggiori riguardano quindi il costo della vita, vertiginosamente salito negli ultimi mesi e con rischi pesanti anche per i prossimi. Per 4 partecipanti su 10 questa è la paura maggiore, con una stima che dal 9% di due anni fa sale ora al 35%. Nell’indagine emerge quindi anche un quadro di malcontento generale da parte dei cittadini europei, che continuano a chiedere risposte ad una crisi destinata ancora a mettere in ginocchio molte famiglie.