Addio Zara: il marchio internazionale chiude in Italia

La nota catena di negozi del famoso brand spagnolo ha deciso chiuderà i battenti di alcuni punti vendita nelle maggiori città italiane

Il noto marchio del gruppo Inditex che oltre a Zara rappresenta altri marchi della moda giovanile nel mondo come Stradivarius, Berscha e non solo, ha deciso di snellire la propria presenza sul territorio italiano. Dal primo gennaio scorso infatti si sono moltiplicate le chiusure di più punti vendita in alcuni centri commerciali di varie città, una decisa scelta di politica commerciale tendente ad incentivare il mercato online.

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L’entrata di un punto vendita Zara – Ildistretto.it –

Zara è un marchio di abbigliamento e accessori di proprietà del gruppo spagnolo Inditex che ha sede ad Arteixo in Galizia, nel nord della Spagna ed è stato fondato nel 1975 da Amancio Ortega e sua moglie Rosalía Mera. Zara è il marchio di vendita e distribuzione più noto del gruppo con 2.232 filiali in 93 paesi.

Zara chiude i battenti in varie città

La notizia è di quelle che fanno tremare tutti gli appassionati dello shopping. Zara, uno dei brand della moda giovane più famoso nel mondo, ha deciso di avviare una politica di dismissione commerciale di più punti vendita in tutta Italia. Una decisione presa durante il difficile periodo della pandemia per il commercio in generale, ma non dovuta soltanto ai problemi derivate dalle chiusure forzate e dalle entrate contingentate che hanno inevitabilmente avuto pesanti ripercussioni sui guadagni di tutte le attività commerciali. Zara è il brand forse più famoso del gruppo spagnolo Inditex che rappresenta altri importanti marchi della moda giovane a basso costo, come Pull & Bear, Stradivarius e Berscha, ha più di 2000 filiali aperte in quasi 100 paesi al mondo e da quando è sbarcato per la prima volta in Italia, in centro a Milano, il successo è stato immediato ed è sempre andato aumentando in tutta la penisola.

La sede del gruppo spagnolo proprietario di molti marchi di moda –

La crisi ha spostato target e obiettivi

Si racconta che l’origine del suo nome sia stata alquanto casuale. Inizialmente i due fondatori Amancio Ortega e Rosalia Mera, avevano optano per il nome Zorba in onore di un film greco, ma a causa di un bar adiacente che aveva scelto lo stesso nome, alla fine hanno optato per Zara, poiché molto simile comunque a quello che doveva essere in principio.  Tra le cause di questa decisione da parte del gruppo spagnolo di chiudere molti vendita nell’arco di un anno , ci sarebbe, tra le altre cose, anche il caro affitto, soprattutto dopo la crisi dovuta al lockdown, un problema che attanaglia molti negozi anche di altre griffe. Alcune decisioni da parte del nostro governo durante quel duro periodo hanno provocato amarezza e irritazione oltre ad un significativo danno economico e l’azienda spagnola proprio in quel momento ha maturato la decisione di ridurre i suoi punti vendita implementando però notevolmente la possibilità dello shopping online, snellendo e velocizzando le procedure d’acquisto.

 

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