Perchè i Mondiali di calcio si giocano ogni quattro anni?

Ecco perchè la massima competizione calcistica internazionale, che in questi giorni si sta disputando in Qatar, si gioca con quest’intervallo temporale

Perchè i Mondiali si giocano ogni quattro anni – ildistretto.it –

I Mondiali in Qatar sono arrivati nella fase decisiva del torneo. Chiusa la prima parte, con i gironi, è tempo di dedicarsi alle gare ad eliminazione diretta: dopo gli ottavi di finale, i quarti e le semifinali, arriverà la tanto attesa finalissima che sancirà la squadra che si laureerà campione del Mondo, mantenendo questo privilegio per quattro anni. Fino all’inizio della prossima edizione.

Ma per quale motivo i campionati del Mondo di calcio si disputano ogni quattro anni? Qual’è il motivo che ha spinto la Fifa ad organizzare questo torneo con questa cadenza? Il numero uno del calcio internazionale, Gianni Infantino, ha lanciato la proposta di accorciare i tempi e giocare il torneo ogni due anni, stravolgendo abitudini ormai consolidate. L’idea non ha raccolto però entusiasmo e, almeno per ora, nessuno ha intenzione di cambiare un format che non è mai stato modificato. Sin dall’inizio della competizione.

Il primo Mondiale di calcio si è disputato nel 1930, grazie ad un’idea di Jules Rimet, presidente della Fifa. Il torneo ereditò il nome del suo ideatore e fino al 1970 si chiamò Coppa Rimet. Fu il Brasile, che sconfisse in finale l’Italia, ad aggiudicarsi l’ultima edizione della Coppa del Mondo intitolata a Rimet. Quattro anni dopo il torneo che si disputò in Germania (diventato famoso per il Vaffa di Chinaglia al ct Valcareggi in occasione di una sostituzione) divenne semplicemente: la Coppa del Mondo.

I Mondiali ogni quattro anni: ecco perchè

Le sfide dei Mondiali si giocano ogni quattro anni. Ecco il motivo – ildistretto.it

Ma perchè il torneo si disputa con l’intervallo temporale di quattro anni tra un’edizione e l’altra? Non esiste una vera e propria spiegazione: c’è chi pensa che, trattandosi di un evento tanto atteso, si sia ripercorsa la storia delle Olimpiadi (che si disputano ogni quattro anni fin dalla prima edizione svoltasi nell’antica Grecia), chi crede che si tratti semplicemente di una richiesta fatta dai Paesi ospitanti, che hanno bisogno di almeno quattro anni per organizzare tutto l’evento. La spiegazione più semplice resta però una: per arrivare alla fase finale del torneo, è necessario passare attraverso le qualificazioni che, generalmente, durano almeno tre anni. Ecco perchè (una volta conosciuti i nomi di tutte le squadre che si sono qualificate) si può procedere al torneo.

 

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